Scoffone faceva parte dei cinque o sei unici locali alla moda che cerano a Milano verso la fine degli anni 60. Ci si trovava in tanti attorno a quel grande tavolo. Ma a differenza di oggi, dove i locali vengono frequentati per passare la serata, allora li si frequentava per finire la serata. E la serata la passavamo altrove. Andavamo in centro per frequentare il CAI oppure al Crogiolo circolo culturale dove si mettevano le basi della contestazione giovanile. E lo Scoffone serviva per concludere sempre festosamente i nostri dibattiti. Scoffone chiuse i battenti negli anni 80, oggi Maria Cristina Salvaderi, nipote del fondatore, la ripropone in una nuova zona ma con lo stesso spirito di allora: offrire prodotti di qualità e molta simpatia.