Oggi Il Canalicchio di Sotto è la terra di Maurizio Lambardi, un produttore appassionato che ha coniugato la pienezza e l'autorevolezza dei propri vini allo stemma araldico di famiglia. Un elmo e uno scudo nel cuore dell'etichetta, quasi a proteggere il frutto del tanto lavoro. Sfogliando il catasto Leopaldiano, scopriamo che la storia del podere, comincia nel 1835. La tenuta descritta come apprezzamento di terra "vitato", viene adibita a viticoltura già dai proprietari di allora. Per oltre un secolo, le vendemmie si susseguono e si intrecciano con la storia del Brunello di Montalcino, come ricerca della perfezione. Una storia in cui ritroviamo Il Canalicchio di Sotto protagonista immutato di un paesaggio senese fatto di natura ma, soprattutto, di passione.