Franco Padiglione, orafo, gioiellerie, forse un po' filosofo, sintetizza tutto questo nelle delicate forme che prendono corpo dalle sue mani. Il gusto, la cura nello studio del modelli, la pazienza e la infinita ricerca della perfezione nel particolare si traducono, poi, in un lavoro di precisione che utilizza decine di utensili dalle forme più strane sempre a portata di mano sul tradizionale banco di lavoro. E tutto questo può essere solamente tradotto dalle mani dell'uomo, perché soprattutto qui, nel gioiello inteso come fatto emotivo, è indispensabile un'abilità artigiana animata momento per momento da quella forza creativa che solamente l'uomo possiede.