Calafè, acronimo sillabico dei nomi delle nipoti, Camilla, Laura e Federica, di Benito Petrillo, fondatore della cantina Calafè. Le Cantine Calafè, nei pressi di viale dei Fiori, hanno terreni di origine vulcanica, in suoli ricchi di zolfo a ridosso di una collina soleggiata in Prata Principato Ultra (AV). Questo terroir, piccole quantità e un controllo preciso della vinificazione hanno reso famosi i vini delle Cantine Calafè, che da subito hanno avuto riconoscimenti nel mondo enologico italiano, come i pluripremiati Greco di Tufo e Aglianico. Il Greco di Tufo Calafè è un simbolo di acidità e potenza oramai leggendari, mentre il Taurasi, che dell'Aglianico è il prodotto principe, unisce struttura e longevità come pochi (ottenendo sempre risultati al vertice in degustazioni alla cieca). L'ultimo arrivato in famiglia è Kami, spumante Brut metodo classico da Greco di Tufo: brioso e di carattere, come la nipote alla quale è ispirato. Un esperimento assolutamente unico nel suo genere è Altissimo Ceto, Salsa balsamica da mosto cotto concentrato di Aglianico, invecchiata per 15 anni in 12 botti diverse con un procedimento in evoluzione anno dopo anno, a testimonianza che il processo evolutivo non accenna a fermarsi.