Venivano piegate a modo di ferro battuto assemblate tramite saldatura e poi veniva la spianatura fatta tutta, come si dice "a olio di gomito" perchè era tutto lavoro di lima, dopo venivano temperate in olio di balena e stornate per levargli un pò di durezza affichè non restassero troppo dure e quindi col rischio di rotture. Questo tipo di fustelle si chiamavano fustelle forgiate perchè appunto venivano costruite tramite martello e forgia. Negli anni sessanta quando il settore pelletteria nel comprensorio di Firenze iniziò ad espandersi ed iniziarono la loro storia le maggiori griff Fiorentine come Gucci o Ferragamo ecc. le necessita della produzione delle pelletterie cambiò e iniziò a comparire a Milano il primo nastro in acciaio già affilato che evitava tutta la fatica della forgia e del martello.Nel frattempo il sig. Cresti aveva lasciato la propria bottega a Pierattini Gianfranco, che intuito il nuovo tipo di lavoro andò in treno a Milano da un certo sig. Boilat e tornò a Firenze col primo rotolo di acciaio per fustelle in tutta Firenze e provincia. Con questo possiamo essere orgogliosi di dire che le prime fustelle di nastro a Firenze sono nate dalla nostra azienda. Negli anni settanta nel fustellificio entrò in società un nuovo socio Bacci Renato gran lavoratore che ha cotribuito al mantenimento della società sempre più fiorente e produttiva. Negli anni ottanta entrarono nella società Berni Fabrizio e Ceccherini Pierluigi. Negli anni novanta Pierattini Gianfranco e Bacci Renato si sono ritirati dalla società per riposarsi un pò e vivere una serena pensione.