L'estroflessione è per me un opportunità, essa consente di esplorare nuove vie e dimensioni dell'arte. Questa particolare forma d'espressione artistica diventa in questi anni il punto di incontro fra scultura e pittura astratta risultandone la principale testimonianza sperimentale e di ricerca d'avanguardia. Da un punto di vista filosofico l'estroflessione può rappresentare l'esplorazione di nuove dimensioni e punti di contatto fra questa ed altre realtà. La luce infine, è lo strumento attraverso il quale esplorare queste ed altre tematiche guidati dall' istinto e dalla curiosità.
L'estroflessione è il risultato di un processo realizzativo lungo e meticoloso. La prima e più importante fase di realizzazione è senza dubbio quella creativa di ideazione che è prima mentale e poi sotto forma di progetto cartaceo. Per trasformare in realtà la mia visione, si susseguono, poi tutta una serie di fasi lunghe e impegnative di costruzione vera e propria. La fase realizzativa artigianale, non offre però grande possibilità creative.
Per questo motivo, ho deciso di ridare vigore all'aspetto istintivo ed espressivo vero e proprio della mia personalità artistica, con una nuova serie di opere che ho voluto intitolare jazz, proprio perché, come accade con l'improvvisazione nel jazz dove, il musicista esprime al meglio la propria essenza più profonda, anch'io voglio assecondare di più la mia esigenza di immediatezza e di improvvisazione.