Nato dalla volontà e dalla passione di un gruppo di amici e golfisti appassionati che amano la Perla delle Dolomiti, il Golf Cortina è attivo dall'estate del 2010 con un campo a 9 buche par 35, che si punta a raddoppiare per entrare a far parte dei circuiti di livello internazionale. Il percorso, variegato e spettacolare, si snoda vicino allo storico campo pratica del Miramonti Majestic Grand Hotel, dove fin dagli anni Trenta i giocatori di tutto il mondo si sono esercitati sui tee ai piedi del monte Faloria. La 1 scende in modo drammatico ed ha un profondo ostacolo davanti al green; il fairway in discesa e l’ostacolo costringono a giocare un lay up per avere un colpo pieno al green. La 2 è forse la buca più impressionante: un par 3 di 150 metri, diritto, da giocare verso le Cinque Torri. Da notare un’area umida davanti al green, che giocherà come ostacolo d’acqua. La 3 e la 4(due buoni par 4 con green piccoli e difesi) scorrono bene e così si arriva alla 5, un par 5 che scende in modo accentuato. Lunga circa 450 metri, potrà essere un par 4 di tutto rispetto. La buca 6 è un par 4 in salita, con green difeso da un bunker e con ostacolo sul retro. Chiudono il giro la 7, la 8 e la 9, buche abbastanza corte(rispettivamente un par 3 e due par 4), che poco alla volta risalgono alla Club House, un edificio in legno accogliente ed elegante. Non per nulla siamo a Cortina… Anche se sicuramente i giocatori più bravi non sentono il bisogno di utilizzare il driver, quello disegnato da Peter Harradine è un campo che premia la precisione. Il bosco di larici fittissimo è infatti sempre in agguato e rischia di rivelarsi come un temibile avversario. Le nove buche di Cortina richiedono però anche tanti buoni colpi di golf, soprattutto nell’approccio, perché i green sono tecnici e molto ben difesi.