C’è un tatuatore a Montemurlo (Prato) che intende ed esercita il suo lavoro in modo assolutamente originale, ben oltre l’idea di essere un mero “istoriatore di corpi”. È IL FANTE DI PICCHE, alias Massimiliano Turco. Il nome non è affatto casuale e racchiude perfettamente la sua unicità. È mutuato dai tarocchi, nei quali rappresenta una figura ambigua e affascinante. Il Fante di Picche simboleggia “l’amico nero”, l’amico irrequieto, colui che conduce le persone alla scoperta del loro lato oscuro e profondo. Massimiliano Turco dunque introduce le persone ai tattoo come un perfetto Fante di Picche, accompagnandole in un analogo percorso di esplorazione del proprio intimo desiderio, del proprio lato oscuro, delle pieghe nascoste della propria personalità, affinché il tatuaggio sia frutto di un’esperienza di conoscenza del proprio sé, di consapevolezza, e riesca ad esprimere sinceramente la persona che lo porterà sulla pelle. Ovviamente tutto avviene all’insegna della leggerezza, della condivisione, della reciproca conoscenza, senza alcun approccio integralista. Il fante di picche pratica tutti gli stili, però, in virtù del suo particolare metodo, negli oltre dieci anni di esperienza ha sviluppato una particolare predilezione per il genere realistico, ritenuto quello più longevo in termini di stile, meno soggetto al mutare del tempo e del gusto, quello che più di altri riesce a coniugare bellezza, eleganza e sobrietà. Perché - come sostiene il Fante di Picche - “si crea un’opera unica, irriproducibile altrove, che vive in perfetta simbiosi con la pelle della persona, senza timore che la sua bellezza sfiorisca col tempo”. Il Fante di Picche pone una grande attenzione anche a rispettarne la salubrità, avendo estrema cura nel rispettare le norme igienico-sanitarie. Perciò, se cercate un tatuatore che sappia interpretare al meglio la vostra voglia di tatuaggio, adesso potete estrarre dal mazzo una carta sicura: il FANTE DI PICCHE, in Via Balducci, 3.