La Comunità Terapeutica Psichiatrica La Corte di Orero ospita 15 pazienti in età evolutiva, generalmente tra i 14 e i 18 anni (eventualmente estendibile sino alla conclusione del progetto terapeutico). La Corte di Orero si pone come struttura intermedia tra il ricovero ospedaliero ed il trattamento ambulatoriale, con l’obiettivo di riportare il giovane paziente in una condizione di benessere ed equilibrio tale da poterlo reinserire nel proprio contesto socio-affettivo e, laddove non esista o sia estesamente compromesso, creando un nuovo contesto adatto a lui. Per perseguire tale obiettivo si ritiene essenziale la collaborazione con l’inviante (N.P.I., C.S.M.) con modalità discusse fin dall’inizio e poste quale condizione di accettazione esplicita da parte del paziente. L’équipe della struttura e il servizio inviante sono tenuti a collaborare e lavorare insieme, con incontri e verifiche periodiche, fino a progetto ultimato. Essenziale è predisporre fin dall’inizio una data di termine dell’inserimento, al fine di evitare l’indebolimento della progettualità e delle risorse con il passare del tempo. Tale termine verrà preventivamente discusso con gli invianti, con i familiari,e con il paziente, in sostanziale accordo. La comunità lavora su progetti personalizzati, formulati per ciascun paziente a seconda della personale storia di vita, della diagnosi, della valutazione dinamica della personalità, della presenza o meno di un contesto familiare di riferimento, del grado di collaborazione al progetto. Il progetto personalizzato prevede diversi gradi di impegno, come l’organizzazione della giornata e l’adesione alle regole della comunità che ha in sé una funzione strutturante. Il numero limitato di utenti, rapportato all’équipe, consente interventi mirati in cui ogni paziente è seguito da due operatori. I colloqui terapeutici con psichiatri e psicologi sono previsti con frequenza e modalità valutabili caso per caso. La struttura può anche provvedere, in collaborazione con l’inviante, a fornire sostegno psicologico alla famiglia. È in programma la frequenza della scuola o di corsi di orientamento professionale. La struttura può anche provvedere, in collaborazione con l’inviante, a fornire sostegno psicologico alla famiglia.