In tempi di crisi internazionale, quando si invoca un'economia circolare o se non altro un mercato meno aggressivo nei confronti di un'ipercapitalismo che ci ha trascinato nel baratro della recessione, accarezzare l'idea di riparare un elettrodomestico guasto dovrebbe rimpiazzare il frenetico bisogno di sostituire alla minima occasione, il pensiero dominante col quale siamo stati formati. Siamo stati indottrinati all'idea che riparare costa più che sostituire, insensibili verso forme di marketing scorrette e violente come il cracking o l'obsolescenza programmata e abbiamo assistito alla contemporanea scomparsa di negozi che effettuano riparazioni anziché proporre nuove vendite, scoraggiando l'idea dell'accomodamento. Oltre il 90% dei rifiuti speciali, quelle montagne di elettrodomestici che vediamo nelle oasi ecologiche, che miseramente attendono di essere rimosse e smembrate per il riciclaggio, sarebbero ancora utilizzabili se opportunamente riparate. L'aggiustamento di un elettrodomestico non è una bestemmia, ma una sana abitudine che consente di risparmiare soldi e preservare l'ambiente; una consuetudine relegata allo scorso secolo ma che sarebbe opportuno rivedere. A Paratico in provincia di Brescia Alt & Mar Outlet non ha mai smesso di offrire un'eccellente servizio di riparazioni su tutti gli elettrodomestici, pur essendo un punto vendita di materiale nuovo. Se un oggetto si può aggiustare non si deve sostituire, questo in sintesi il pensiero di Marinella Pertiti, una dei soci dell'outlet. Tra i prodotti in vendita una buona percentuale è composta da elementi da esposizione, cioè apparecchi sconfezionati a scopi espositivi all'interno di show room, mai messi in funzione e che non possono essere venduti come nuovi. Su questi articoli vengono praticati sconti che vanno dal 30 al 60%, ottime occasioni da prendere al volo; si tratta di apparecchi perfettamente funzionanti, praticamente nuovi e che molto spesso non presentano nemmeno il minimo graffio.