Sanluri è un Comune di circa 8550 abitanti. Benchè l'origine e il significato del nome Sanluri siano controversi, le testimonianze storiche sembrano favorire l'ipotesi secondo cui il primo nome fosse Sellori, di cui alcune varianti attestate in documenti risalenti all'epoca medievale sarebbero SE-LORI, SULLURIUM e SELLURI. Questi diversi nomi ricordano l'attuale nome in lingua sarda del paese Seddori e varie ipotesi convergono sul fatto che in questo nome si nasconda un richiamo alla fecondità granifera del territorio di Sanluri: Lori infatti è la parola che indica il grano. Perciò una delle ipotesi considerate più plausibili è quella secondo la quale il nome Sellori sia la forma contratta della frase Su Logu De Su Lori(il territorio del grano), da cui Selori, come si legge nell'epigrade che si conserva all'interno della chiesa di San Pietro. Parlando di Sanluri non si può non menzionare il monumento che più la caratterizza: il Castello Giudicale che è l'unico sopravvissuto e visitabile degli 88 costruiti in Sardegna durante l'epoca medievale. Costruito nel periodo giudicale, tra il XIII ed il XIV secolo, il Castello è l'unico nel suo genere ancora abitabile. Oggi il Castello, di proprietà privata della famiglia Villasanta, è sede del Museo Risorgimentale Duca d'Aosta e conserva oltre a ricordi del Duca, cimeli etiopici, medievali, napoleonici, delle due guerre mondiali, l'epistolario tra il generale Nino Villasanta e Gabriele D'Annunzio ed una pregevole collezione di ceroplastiche. Accanto al Castello Giudicale è situato l'EX Montegranatico, Palazzo storico espressione dell'edilizia civile, ristrutturato dal comune ed ora adibito a ludoteca e sala congressi, è destinato ad ospitare il costituendo Museo e Centro di documentazione della Sardegna giudicale in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e con il Comune di Oristano.