Nel 1988 terminati gli studi di ragioneria Giovanni Poetto anziché scegliere la vita da impiegato, mosso da una forte passione per la panificazione, decide da solo di provare a far nascere il laboratorio artigiano de Il Chicco, per produrre pani naturali, con lutilizzo di pasta madre, e riscoprirne di antichi della propria valle ormai persi, come ad esempio il barbarià, fatto con una miscela di farine di grano e segale integrale. Sempre importante è stata la scelta delle migliori qualità delle farine, con particolare attenzione a quelle provenienti da agricolture biologiche, macinate a pietra. A quelle di grano e di segale, si affiancano anche altri tipi di farine, come il farro e il Senatore Cappelli.
Altra scelta importante è stata quella di non volere mai utilizzare alcun tipo di grassi nei propri pani. Dopo quattro anni entra a far parte del Chicco la moglie, aiutandolo nella vendita in negozio. Trascorsi dieci anni e dopo essersi spostato in una nuova sede, ma sempre nello stesso borgo del paese, decide di affiancare al pane ed alla pizza anche prodotti di pasticceria. Viene così assunto il primo dipendente. In seguito arriveranno altri aiuti, che a tuttoggi formano una squadra di sette persone.
Il prodotto di maggior successo, oltre al pane ed i grissini, sono senza dubbio gli amaretti morbidi.