La storia della Fondazione Roma inizia nel 1539 con la nascita del Monte di Pietà di Roma, istituito da Papa Paolo III per combattere l'usura, e prosegue nel 1836, per iniziativa di privati cittadini, con la Cassa di Risparmio di Roma, istituita da Papa Gregorio XVI, che nel 1937 incorporò il Monte di Pietà. La storia ha visto poi il sorgere della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, che nei primi anni '90, ha ereditato le originarie finalità di utilità sociale della Cassa di Risparmio. Nel 2007 la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, per impulso dell'allora Presidente, Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, oggi Presidente Onorario, cambia denominazione in Fondazione Roma per evidenziare l'evoluzione identitaria avvenuta con la separazione dell'attività bancaria da quella filantropica. La Fondazione Roma rappresenta, pertanto, l'ultima tappa di un percorso lungo circa 500 anni, durante i quali essa si è trasformata e rinnovata, adeguando le iniziative in funzione del mutato contesto socio-economico. Le scelte strategiche di realizzare interventi stabili e strutturati, di concentrare le risorse nei cinque settori di tradizionale operatività - sanità; ricerca scientifica; volontariato, filantropia e beneficenza; istruzione, arte e beni culturali - di privilegiare modalità innovative, con cui dare risposta ai bisogni della comunità di riferimento, di completare per prima l'uscita dalle banche - scelte ispirate con profetica lungimiranza dal Prof. Emanuele - testimoniano la capacità della Fondazione di costituire un modello di best practice, replicabile e sostenibile in altri contesti. Grazie alle intuizioni del Prof. Emanuele, la Fondazione Roma è oggi esclusivamente vocata al perseguimento di finalità sociali, può vantare un'accorta gestione finanziaria, votata alla redditività e salvaguardia del valore reale del patrimonio, che le consente di assicurare nel tempo un costante flusso di erogazioni a favore del territorio di riferimento.
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